La Biblioteca Diocesana Pubblica nasce in Ostuni come Biblioteca Vescovile il 23 aprile 1867. Il Vescovo Mons. Raffaele Ferrigno istituì a sue spese la Biblioteca "a favore della gioventù studiosa, addetta allo stato ecclesiastico, del cui favore finora è stata priva" (Conclusioni Capitolari) . Egli volle che essa possedesse ciò che l'Abate francese Jean Paul Migne aveva concepito e realizzato: la ristampa di tutte le Opere dei Padri della Chiesa greci e latini, dai tempi apostolici fino ai tempi di Papa Innocenzo III (1198 - 1216); e inoltre l'Enciclopedia Teologica, le Opere degli Oratori Sacri e dei principali Scrittori di Teologia dello stesso Editore. Al gesto di Mons. Ferrigno i Canonici di Ostuni corrisposero con entusiasmo, donando tutti i loro libri e facendo pervenire altre donazioni da parte delle nobili famiglie ostunesi (Lo Scudo 31 marzo 1968 D. Luigi Roma)
Alla morte del'Arcivescovo Raffaele Ferrigno, avvenuta il 23 aprile 1875, il Capitolo di Ostuni ereditò la Biblioteca Vescovile che divenne Biblioteca Capitolare il 29 maggio 1875, quando la sorella di Mons. Raffaele Ferrigno, Donna Carmela, ne fece formale consegna al Capitolo.
Il 26 giugno 1875 il Capitolo si accordò con il Municipio per l'apertura al pubblico della Capitolare insieme alla Comunale (istituita nel 1871), trasferitasi nei locali della Biblioteca Capitolare. Le due Biblioteche funzionarono insieme unite fino al 1880, quando la Comunale si trasferi' presso il Ginnasio "S.Carlo Borromeo", nei locali dell'ex convento dei Riformati.
In seguito il Capitolo cercò altre soluzioni per la Biblioteca Capitolare, sia rispetto alla sede che alla gestione. il 10 luglio 1903 si stabili' che essendo la Biblioteca annessa alla Curia Vescovile, bibliotecario sarebbe stato nominato il cancelliere della Curia che fu sempre un Canonico. Figura di spicco in tal senso può essere considerato il Can. D. Luigi Roma.
Negli anni '60 la Biblioteca accrebbe il suo patrimonio con l'aggiunta di Fondi del Seminario e del Capitolo Cattedrale. Dal 1979 al 1984 una cooperativa di giovani laureati si occupò della Biblioteca per inventariare , catalogare e schedare tutto il materiale esistente fino a quel momento in Biblioteca, in modo da renderlo accessibile e fruibile.
Intanto Sacerdoti, Vescovi, famiglie e professionisti di Ostuni contribuivano con la donazione dei loro libri e delle loro riviste , ad incrementare in modo notevole il patrimonio culturale della Biblioteca. Periodici tentativi sono stati attuati per ordinare i Fondi pervenuti. Il 26 marzo 2001 la Biblioteca Diocesana è stata riaperta al pubblico grazie alla sensibilità dell'Arcivescovo Mons. Rocco Talucci e alla tenacia di Mons. D. Antonio Monopoli, nominato dall'Arcivescovo Direttore della Biblioteca e dell'Archivio diocesano; e grazie anche all'impegno e alla lodevole dedizione di alcuni Volontari laureati, diplomati e docenti in pensione che, insieme ad alcuni giovani studenti universitari e di Scuole superiori si misero all'opera, in un clima di entusiasmo e di serena e gioiosa amicizia. Da allora il martedi' e il giovedi' dalle ore 16 alle ore 18 la Biblioteca Diocesana è aperta al pubblico.
Il I settembre 2001 l'Arcivescovo Mons. Rocco Talucci nominava la Prof.ssa Teresa Legrottaglie Dirigente della Biblioteca Diocesana, e rivolgeva parole benedicenti a lei e a tutti gli amici che con lei avrebbero collaborato.
In data 26 gennaio 2006 si è costituita con sede in Ostuni, in Largo Trinchera, l'Associazione denominata AMICI DELLA BIBLIOTECA DIOCESANA PUBBLICA RAFFAELE FERRIGNO, con regolare atto costitutivo, registrato in data 3 febbraio 2006.